domenica 10 giugno 2007

La festa è finita: di Tom Bosco

Devo confessare che alle prime notizie dell’immane disastro avvenuto nell’Oceano Indiano, la prima cosa che mi è balenata in mente è stato l’aspetto tragicamente ironico della vicenda. Una mazzata tremenda alle ultime illusioni di quella parte di umanità che, sorda e indifferente alle sofferenze di tutto il resto del pianeta, pensava di potersi impunemente rifugiare nei propri esclusivi paradisi tropicali e stordirsi con un falso benessere, dimenticandosi di tutte le tragedie, le ingiustizie e la
violenza di questo nostro mondo. Un segno dei tempi, insomma, che si preannunciano quanto mai incerti tranne che in una cosa: la certezza che non vi sono più certezze. Sia quel che sia, se ne parla come del più grande terremoto dell’era moderna, che con la sua potenza di 9,2 sulla scala Richter ha generato uno tsunami che ha devastato le coste dello Sri Lanka, dell’India, delle Maldive, della Tailandia, dell’Indonesia, di Singapore. La faglia in
corrispondenza di Sumatra, dove il sisma ha avuto origine, si è spaccata lungo più di mille chilometri, un fenomeno mai osservato in precedenza. L’evento presenta alcune anomalie, come sottolinea giustamente Galileo Ferraresi quando nota che “…il movimento sottomarino ha creato un'onda concentrica che si è espansa per l'Oceano Indiano; e qui sta il problema, perché l'onda è arrivata a Phuket (600 Miglia), a Sri Lanka (500) miglia, alle Maldive (1100 miglia), alle Seychelles (2500 miglia), in Somalia e Kenia (3000 miglia) ma non ha raggiunto le coste dell'Australia (2200
miglia). Si dice…che i massimi scienziati mondiali hanno riscontrato una serie di vibrazioni della crosta terrestre, e secondo alcuni ci potrebbe essere anche uno spostamento dell'asse terrestre. Ma questi, signori, sono tutti sintomi dell’impatto di un asteroide, per l'esattezza di un piccolo asteroide (forse 100 metri di diametro) che, provenendo da est sud est ha impattato la Terra 300 miglia a ovest di Sabang (Sumatra). Dico ciò perché
le onde non sono state concentriche e circolari ma evidentemente l'acqua è stata spinta verso WNW colpendo solo marginalmente la Tailandia e per nulla l'Australia. Non si è mai sentito parlare di un terremoto che abbia provocato vibrazioni e spostamenti dell'asse terrestre. Solo un impatto astrale può provocare come reazione un movimento precessionale e quindi uno spostamento dell'asse terrestre…” Ipotesi interessante, ma allora le spaccature della faglia come si spiegano? C’è anche da notare come la singolare coincidenza di questo evento stia dando fiato alle trombe di coloro che da alcune settimane sostenevano l’imminente spostamento dell’asse terrestre dovuto alla vicinanza del famoso Decimo Pianeta. Se ci aspettiamo una risposta dalla scienza, comunque, andiamoci piano perché ultimamente non se la passa
molto bene. Avete presente quella Teoria del Big Bang che per decenni ha infarcito la letteratura scientifica e ci è stata presentata come la più solida spiegazione sulle origini dell’Universo? Be’, sembra che delle recenti osservazioni ne abbiano demolito la tesi di fondo, ovvero l’interpretazione Doppler dello spostamento verso il rosso: sebbene quasi
tutte le galassie osservate siano caratterizzate da tale spostamento, questo non fornisce una misurazione affidabile della loro velocità o, indirettamente, della loro distanza. Infatti, quasar e galassie con spostamenti diversi si trovano fisicamente vicini fra loro e appaiono collegati da filamenti di materia. Il Big-Bang è stato smontato tramite osservazione diretta, ad esempio un quasar con un elevato spostamento verso il rosso di fronte a una galassia nelle vicinanze. Mentre gli eventi celesti seguono il proprio corso, qui sulla Terra non ci si annoia di certo: in Iraq prosegue la mattanza quotidiana, intorno a Falluja e a Mosul si continua a combattere ferocemente e la spavalderia con la quale le truppe statunitensi hanno inizialmente pianificato e condotto il loro sanguinoso, distruttivo e per ora vano assalto ai
capisaldi della resistenza irachena ha dell’incredibile.[...]

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Penso che questo articolo si commenti da solo. L'ho ritrovato in una "sperduta cartella" del mio portatile ed ho pensato che sarebbe stato interessante riproporlo alla vostra attenzione, dal momento che tratta di accadimenti che (ma pensa un po?) sono stranamente finiti nel dimenticatoio mediatico. La scelta di inserirne solo la prima parte è dovuta, oltre che da problemi di spazio, anche dal fatto che non trovo la seconda attinente con l'articolo precedente, per quanto sia un argomento interessante che spero di poter un giorno discutere insieme a coloro che avranno il piacere di visitare questo Blog.
Per quelli che sono interessati, ho inserito il link nel quale potrete leggere l'articolo per intero, che poi è quello della rivista Nexus.
"Non tutto quello che appare sembra quello che è, e non tutto quello che è appare come sembra" L'ha detto qualcuno? Ad essere sinceri non lo ricordo, nel caso l'ho dico io.
Un'ultima considerazione poi vi lascio ai "nostri" dubbi ed alle nostre "risposte":
Perché?
Perché affannarsi tanto a farci del male? Ad accumulare potere e danaro? Ad affliggerci ed incazzarci per quello che succede nel mondo, e perpetrare senza fine la nostra “guerra tra poveri” utilizzando spesso gli uni contro gli altri ideali ed ideologie che hanno l’unico scopo di allontanarci dalla verità, e tenerci disuniti con il solo risultato di renderci più deboli, quando (visto che comunque accadrà quello che deve accadere) potremmo semplicemente vivere alla giornata, cercando di fare del nostro meglio ed aiutare quelli che ci stanno più vicino, i quali a loro volta potrebbero farlo per il vicino, i quali a loro volta potrebbero farlo per il vicino, i quali a loro….?
Sembra una catena di S. Antonio (come si suol dire), ed in effetti potrebbe esserlo: se anziché andare in piazza a manifestare e spaccare tutto; anziché abbruttirsi con orge di violenza gratuita (per fortuna più spesso verbale) per protestare contro la violenza, (e potrei continuare per ore), non cominciamo a passare l’amore di porta in porta? Magari qualche volta a porgere l’altra guancia, a guardare la trave infissa nel nostro occhio anziché la pagliuzza in quella del nostro vicino, e prima di scagliare la pietra chiederci se anche noi siano senza peccato…
…si lo so, l’ultimo che l’ha proposto ha fatto una brutta fine, e coloro che hanno portato avanti le sue idee alla fine sono diventati uguali (se non peggio) a quelli che li avevano perseguitati: ma se vogliamo un mondo migliore dobbiamo pur cominciare a fare qualche sacrificio, ad affrontare i leoni nell’arena con il sorriso di chi ha la pace nell’anima, per dimostrare quello in cui crediamo, e cioè che l’amore vince sempre e comunque: ed allora cominciamo dal quotidiano, dalle piccole azioni di ogni giorno, dal chiederci: “ma io sono diverso?”, ed a portare avanti le nostre idee con il sorriso nel volto e l’amore nel cuore: solo allora saremo veramente forti, e pronti ad affrontare quello che ci riserva il futuro (che credetemi ci farà capire quanto insignificanti siano le nostre esistenze) e che comunque è semplicemente il normale evolversi della nostra Terra e dell’universo della quale essa è parte integrante, i quali continuano i loro cicli incuranti di queste misere forme di vita nell’arco di una nanofrazione di esistenza, ed a cui non potremo sottrarci ne opporci quando giungerà il momento, ma solo adeguarci ed evolverci per adattarci e sopravvivere, tentando di creare dalle ceneri della vecchia una nuova e migliore umanità.

Carpe Diem

lunedì 4 giugno 2007

Scudo Stellare?

Scudo stellare, versione New Europe.
Un sito missilistico Usa nel cuore dell’Unione Europea? Varsavia e Washington trattano. E la Vecchia Europa?
A seguito delle indiscrezioni riportate dal Guardian, un imbarazzatissimo John Bolton, sottosegretario di stato Usa per il controllo degli armamenti, ha dovuto confessare: da diversi mesi Washington ha avviato colloqui riservatissimi con i governi di Polonia, Repubblica Ceca e Ungheria quanto alla costruzione di un enorme sito missilistico interrato contenente vettori intercettori destinati a neutralizzare eventuali minacce balistiche provenienti del Medio Oriente (leggi Siria e Iran). Il sito sarebbe composto da più parti: il sito balistico vero e proprio da collocare su territorio polacco, nonché svariate stazioni radar di copertura piuttosto imponente (parliamo di circa 100 km2 di territorio da utilizzare, quindi da espropriare) da costruire su terreno cèco, ungherese e slovacco.
[…] in un clima di sospetti, di quasi cospirazione trattano con gli Usa per la costruzione di un sito militare che, ove realizzato, sconvolgerebbe tutte le prospettive di politica estera europea in materia di Medio Oriente.
[…] L’Unione Europea, cadendo dalle soffici nuvole di Bruxelles, scopre da un giorno all’altro che nel cuore del suo territorio gli Usa costruiranno la loro più importante installazione militare d’oltreoceano. Insediamento che tra l’altro contraddice in pieno i principi espressi dal trattato ABM (Anti-Ballistic-Missile) strenuamente difesi dall’Europa.
[…]Ma perché un comportamento simile?
Come funzionerà lo scudo stellare?
I principi generali su cui si basa il sistema antimissilistico statunitense è semplice in linea di principio: un missile americano dotato di un sistema di detector, e guidato da sistema radar da terra, viene lanciato contro l’invasore e lo distrugge. A quanto pare il difficile viene quando si tratta di metterlo in pratica. Il progetto di base ha un costo stimato di 27 miliardi di dollari per un periodo di vent’anni e basato su un’unica base radar di intercettazione, una spesa complessiva che può comunque lievitare fino a 50 miliardi di dollari e oltre. Ovviamente, all’aumentare della complessità del sistema aumenta anche la richiesta in denaro per metterlo in piedi e mantenerlo efficiente. L’idea di base del progetto dello scudo spaziale proposto da Clinton prevede che un qualunque razzo spaziale nemico sia intercettato e distrutto ben al di sopra dell’atmosfera. Al momento del lancio di un missile ostile entra immediatamente in azione un sistema di sensori spaziali che danno indicazione dell’effettuato attacco al sistema di radar a terra (il più potente mai realizzato), che non solo procede all’individuazione precisa dell’orbita ma decide anche il sistema per contrastarlo. In quel momento dal centro di comando situato nel Colorado viene diretto il lancio del missile per l’intercettazione.
[…] L’ uso delle armi al fosforo fu raccontato da un documentario del nucleo inchieste di raines24 realizzato da Sigfrido Ranucci nel novembre del 2005. Guerre stellari in Iraq è una nuova inchiesta di Maurizio Torrealta e Sigfrido Ranucci. Il lavoro parte dall’ inquietante testimonianza di Majid Al Ghezali, primo violinista dell’ orchestra di Baghdad, che ha assistito ai duri combattimenti per la conquista dell’aeroporto da parte dell’esercito Usa. Al Ghezali racconta di aver visto i corpi delle vittime della battaglia ridotti nelle loro dimensioni e di aver sentito parlare dell’utilizzo di armi al laser. Anche il primario del General Hospital di Hilla, Saad al Falluji , racconta un episodio riguardante le orribili mutilazioni dei passeggeri di un autobus colpito a un posto di blocco americano da un’arma misteriosa e silenziosa. Il medico iracheno si stupisce di non aver riscontrato sui morti e feriti la presenza dei proiettili. I giornalisti di Rai News 24 hanno chiesto informazioni al Pentagono sull’ eventuale utilizzo letale di armi al laser, sui loro effetti e sul loro impiego nelle zone di guerra, ma fino a oggi non hanno ottenuto risposte. Partendo proprio da queste testimonianze, l’inchiesta di Rai news 24, analizza l’attuale impiego di una nuova tipologia di armamenti, destinata a segnare il passaggio epocale dalle armi "cinetiche" a quelle a energia. Dispositivi laser montati su Humvee sono già stati sperimentati in Afghanistan ed Iraq, ufficialmente per fare brillare mine ed ordigni occultati […]

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Sottopongo alcuni articoli che ho estrapolato dalla rete, su argomenti dei quali poco si parla, e poco si è parlato.
Scudi stellari, guerre stellari, armi “ad energia”, tutti argomenti che avevo gia sentito alla fine degli anni settanta, e primi anni ottanta, in piena guerra fredda, e già in quel periodo tanta fatica e tanti “dollari” per simili progetti mi sembrava eccessiva.
Oggi ancora meno.
Che bisogno hanno gli USA di sperimentare, perché è quello che hanno fatto e stanno facendo, nuove potentissime armi. Che bisogno hanno di una difesa “planetaria” contro missili capaci di superare la nostra atmosfera, lanciati da chi poi? Da Siria ed Iran…!
Io penso che se la Siria e l’Iran avessero intenzione di attaccare gli Stati Uniti, non userebbero certo tali costosissime armi, quando sappiamo bene che tipo di “valigette” ci sono in “commercio”, molto più a buon prezzo, e molto più letali.
Ma allora perché investire tanto, e soprattutto perché tanta segretezza? E chi ci crede che l’unione europea non ne sapesse niente? Tutti innocenti tranne l’Impero che colpisce ancora (piaciuta la citazione?)
A meno che il pericolo non venga dall’esterno, intendo dallo spazio.
Mai sentito parlare dell’ asteroide 99942 (2004 MN4), meglio conosciuto come Apophis?
Bel nome vero? Chissà a chi si sono ispirati per darglielo, e perché …
A tal proposito vi segnalo un sito ( che ho inserito anche nella lista dei consigliati):
www.neo.jpl.nasa.gov/risk/a99942html
provate a ciccare su Earth impact table, e divertitevi a calcolarne l’orbita, troverete la cosa molto interessante, ne sono sicuro…

Beh, allora buonanotte…

domenica 3 giugno 2007

Stralcio di intervista al fisico del Livermore: Henry Deacon.

( Pubblicata sul numero Apr-Mag 2007 della rivista NEXUS)


[…] “…sono tuttora dipendente di tre agenzie a tre lettere (CIA, FBI, NSA)…”

[…] “…, ero a conoscenza degli eventi dell’11 settembre due anni prima che accadessero - non in tempi specifici, ma certamente in termini generali- . Si parlava di un evento del genere; qualcosa che avrebbe cambiato il gioco… […] So che per la fine del 2008 è in programma una guerra tra la Cina e gli USA. Anche in questo caso si tratta di una questione geopolitica […]

“ Intende dire che Cina e USA stanno lavorando di concerto per organizzare una guerra ?”

“ Il pentagono ha avviato la pianificazione nel 1998. Dovete comprendere che Cina e USA sono in combutta su tutto; la guerra in questione è un’operazione congiunta fra entrambi i paesi […]”

“ Cosa ci può dire sull’attuale stato della fisica nel complesso militare-industriale”

“ Tale fisica è dozzine di anni più avanti della fisica ufficiale resa pubblica attraverso le riviste di settore. Vi sono progetti inerenti a materie incredibili, che vanno al di là dell’immaginazione, ben oltre la fisica ufficiale. […]…lei sa cos’è la non-località del segnale, quando due particelle in parti diverse dell’universo sono apparentemente in grado di comunicare simultaneamente l’una con l’altra, indipendentemente dalla distanza. Sono stati realizzati appositi dispositivi per comunicare […] utilizzando una metodologia che è impossibile da intercettare, dal momento che tra i due congegni non viaggia alcunchè […] nessun segnale viaggia da nessuna parte[…]

[…] “ Sa qualcosa delle scie chimiche?”

“ […] costituiscono fondamentalmente la semina di tonnellate di microparticelle di alluminio nell’atmosfera superiore, nel tentativo di aumentare l’albedo del pianeta, la sua riflettività, a causa del riscaldamento globale. […] Il riscaldamento globale è in parte dovuto all’effetto serra, che indubbiamente peggiora la situazione, tuttavia la sua causa va ricercata nell’accresciuta attività solare. L’attività solare è il vero problema.”

“ per quale motivo queste informazioni non sono di pubblico domino? […]”

“ Sotto il profilo scientifico si tratta di un grande rischio. […] La cosa potrebbe funzionare oppure no, e peggiorare ulteriormente la situazione, implicando potenziali effetti collaterali su salute e clima. […] La soluzione è quella di mantenere tutto segreto, la consueta soluzione automatica.”


Piani di spopolamento

“ Che altro può dirci?”

“ […] vi sono lupi e vi sono pecore, e noi siamo i lupi. […] Non vi era scelta, né esiste tuttora. A loro modo di vedere, il mondo è sovrappopolato e, come sapete, hanno ragione; è vero. Quindi immaginano che vi sia la necessità di eliminare delle persone e stanno approntando soluzioni a tale problema. […] Esistono programmi volti a ridurre la popolazione globale a vantaggio di tutti e il cui intento, che ci crediate o meno, è positivo […]”

“ Sterminando persone?”

“ Fondamentalmente si. Virus artificiali, diffusi utilizzando numerosi mezzi, che sono difficili da individuare ed identificare, nonché quasi impossibili da curare; […] In quanto individuo in carne ed ossa sono inorridito. In veste di scienziato preparato a considerare le cose in termini di vantaggi, secondo un punto di vista distaccato, devo ammettere che comprendo il procedimento intellettivo. […] La sovrappopolazione è davvero la questione più rilevante; tutto il resto che ci troviamo ad affrontare è collegato a tale aspetto. […]



Ho deciso di riportare solo una piccola parte dell’intervista, ma penso che sia sufficiente a stuzzicare la curiosità di chi la leggerà.
Fantascienza o realtà?
Menzogne o verità?
Approfondire l’argomento non è difficile, basta sapere dove cercare, e saper leggere tra le righe; come diceva Sherlock Holmes: “ Tutti vedono, alcuni guardano, ma solo pochi osservano...”
Comunque non aspettatevi risposte da me, non sono in grado di darvene…ma possiamo incontrarci nella Linea d’ombra e discuterne insieme, e sono sicuro che arriveremo a conclusioni che sorprenderanno noi stessi.
Un’ultima cosa prima di finire: ricordate il film “ Man in Black”, quando Tommy Lee Jones si ferma davanti all’edicola per acquistare le riviste che serviranno per le loro indagini, e la meraviglia di Will Smith quando si rende conto che il socio compra riviste considerate “Trash” per gli argomenti improbabili di cui trattano? Ricordate la risposta di Tommy Lee Jones? No? Bè, allora vi consiglio di rivedere il film, anzi rivedetelo senz’altro ma con una nuova prospettiva…ci troverete tanti spunti interessanti.

sabato 2 giugno 2007

Benvenuti nella linea d'ombra

Non saprei spiegare per quale motivo abbia deciso di aprire un Blog alla mia età.
Probabilmente per il fatto che reputo la rete un efficace mezzo di comunicazione, anche se spesso abusato, e questo nuovo strumento, il Blog appunto, un mezzo efficace per trasmettere conoscenza…anzi soprattutto esperienze…e per fare domande, e cercare risposte insieme a coloro che come me navigano nell’oceano delle false informazioni con il solo aiuto delle costellazioni del ragionamento. Si perché se c’è una cosa di cui sono sicuro, se c’è una cosa che sono certo di sapere, bè questa cosa è proprio quella di non sapere.
Lo ha detto una delle menti più eccelse che mai abbiano abitato questo pianeta, uno dei pochi uomini veramente cosciente del proprio stato di ignoranza, e per tale motivo il più dotto mai esistito.
Perché chiamarlo Linea d’ombra?
Innanzitutto per il fatto che è il titolo di un romanzo che ho amato da ragazzo, e poi perché penso che in un mondo fatto di lati oscuri e parti esposte la linea d’ombra sia la giusta dimensione nella quale muoversi per poter avere una visione dell’insieme di quello che stà accadendo alla nostra società, alla nostra Terra, e soprattutto quello che rischia di caderci addosso.
Quando parlo di lato oscuro, intendo quella parte di mondo, di società, o ancora peggio quel lato delle nostre democrazie che è nascosta alle masse, dove agiscono indisturbate forze di tale entità, che più volte stento a credere che possa veramente esistere un simile tipo di strutturazione a tal punto occulta.
Tali forze possono permettersi di esistere ed operare indisturbate per il semplice motivo che hanno il totale controllo della divulgazione informativa del pianeta; e qui entra in gioco il lato esposto, e cioè quella parte di mondo sotto gli occhi di tutti, quello che tutti i giorni ci viene incessantemente trasmesso, scritto, insomma tutto quello che si vuole che le masse credano, miscelando con arte e sapienza menzogna e disinformazione.
Di cosa parlo?
Delle bugie sullo stato di salute del nostro pianeta, per esempio, mascherandolo con false informazioni sugli effetti dell’inquinamento al nostro clima, con falsi grafici (vedi quello detto a bastone da hockey divulgato dall’ONU ), quando invece negli ambienti scientifici tutti sono a conoscenza che la Terra stà subendo l’effetto devastante di sempre più intense tempeste solari, dovute alla naturale evoluzione del ciclo vitale del sole al quale il nostro pianeta è legato per la propria sopravvivenza ed evoluzione. Certo che gli effetti dell’inquinamento non ci aiutano, anzi possono concorrere ad accelerare taluni processi, ma la verità stà da un’altra parte credetemi.
Per non parlare di quello che tutti i giorni arriva sulle nostre tavole, il nostro pane quotidiano, di cibi improponibili che per pure leggi di mercato e di guadagno ( intendo di quello poco pulito) arrivano sulle nostre tavole, o ci viene proposto da operatori alimentari con pochi scrupoli.
E questi sono solo due argomenti nel vasto universo della disinformazione…
Ora sono stanco, i miei occhi non mi permettono di stare troppo tempo davanti al monitor…io il sasso nello stagno l’ho scagliato, e spero che le onde da esso create riescano ad arrivare lontano.
Chiedo solo una cosa, non limitiamo tutto ad infelici dissertazioni su destre e sinistre, non circoscriviamo il nostro campo di speculazione a lati oscuri o esposti, ma cerchiamo sempre di rimanere all’interno della nostra linea d’ombra, dove i colori devono avere il loro giusto significato, ed ideali fasulli, creati da chi detiene il vero controllo sulle nostre vite con il solo scopo di allontanarci gli uni dagli altri e impedire alle menti di ragionare con il solo ausilio dell’intuizione, siano lasciati al di fuori di questo angusto spazio nel quale tenteremo di darci reciproche risposte.